top of page

Review

Women with eyes that look away, mysterious, resigned. Women and symbols: the woman and the apple, the woman with the book, with owls, with the goose. These are works of Silvia aka “Silviacat”, an Artist who leads us into a fairy-tale world, a world seen with the eyes of a child, but told with the sensitivity of a woman. The first impression you get is a pre-Raphaelite reference Dante Gabriel Rossetti, but little by little we realize that the artist has developed a very personal and recognizable model. Her "creatures" are fragile, yes, but, like Samson, they have strength in their hair: masses of soft light blond, Titian-colored or black hair envelop the figure almost like a cloak. Sometimes they act as a background and support point for the subject, in the case of the "Mermaid" the hair becomes a sort of cradle-boat and with their shape they remind us of the waves of the sea and even the tail of the mermaids.

IMG_4129_edited.jpg

Le mie considerazioni

Ogni artista, oltre ad avere il suo stile, ha anche le “sue” tematiche ed i “suoi” soggetti, quelli che costituiscono la fonte prediletta della sua ispirazione e rendono le sue creazioni immediatamente riconoscibili.

Protagonista assoluta dei miei dipinti e delle mie illustrazioni è la figura femminile, nei suoi tratti fisici e spirituali caratteristici: morbida, sinuosa, sensuale, dolce, misteriosa, malinconica, curiosa...

C'è qualcosa di Silvia nelle donne che dipingo? Sicuramente! Ma è un processo istintivo, mai voluto con consapevolezza.

Non ho inteso, naturalmente, ritrarre in loro il mio aspetto fisico, ma rivivo, osservando i loro volti emozioni, stati d'animo e modi di essere che mi appartengono profondamente e che mi fanno sentire serena, libera, mi rassicuarano e calmano ogni qual volta riesco ad oggettivarli sulla tela.

Forse queste creature, talvolta enigmatiche, rappresentano l'ideale che avrei voluto raggiungere; forse vengono diritte dalle profondità del mio inconscio a dare forma alle mie aspirazioni, ai miei desideri ed alle mie paure: non so dirlo con precisione, a chi mi chiede con insistenza (a volte un po' molesta) che cosa “significhino” le mie opere, non posso che rispondere invitandoli a “sentire” ciò che esse comunicano, piuttosto che ad “interpretare” o a “spiegare” la loro essenza.

Non sono alla ricerca della bellezza ideale botticelliana: ricerco l'intensità e l'unicità dell'espressione che si rivela talvolta anche nei “difetti” e nelle sproporzioni.

Così le mie donne hanno mani molto grandi, mani che possono accogliere e proteggere come respingere, difendere, chiudere fuori; occhi molto grandi anch'essi, spalancati e perplessi, dallo sguardo non perfettamente allineato, inquieti, mobili, interrogativi; oppure socchiusi nell'ovattata atmosfera del sogno.

I colli allungati sono chiaramente ispirati da Modigliani, un Artista che amo moltissimo. E le curve di Klimt non mi sono indifferenti. I corpi sono morbidi, con seni pesanti e materni.

Ma l'elemento più vistoso e caratterizzante è la chioma; lunghe e folte capigliature rese tramite compatte aree tonali.

Capelli sinuosi ed avvolgenti, aderendo e accarezzando le forme morbide dei corpi, come un abito magico e “primordiale” conferiscono dinamismo ed intensità al dipinto.

​

​

All Content and Images © 2021, Silvia CatArt. All Rights Reserved.

© 2023 by David Cam.

Proudly created with Wix.com

bottom of page